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3° raduno MAZDACLUB - Novara 13-14 Novembre 2004

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dal forum:

Ho visto cose che voi umani non potete…3°

scanred

Al terzo raduno mazda6club ho visto (e soprattutto sentito…) cose che voi umani non potete neppure immaginare … : (a parte la sf..ga che, esattamente il giorno prima di partire, il mio piccolino torna da scuola con 38 di febbre, e va beh… alla prossima saremo tutti assieme…) 1) 700 km tirati dal profondo centro-sud verso nord … riesco, con il favore delle tenebre, a passare di nascosto il confine del PO… controsterzando, grazie alle potenti doti di tenuta di strada della mazda6, fra una pattuglia di Giubbe Verdi e una pattuglia di Avanguardia Nuarese... per stavolta l’ho scampata ed entro in Piemonte sotto le mentite spoglie di rifugiato politico… 2) alla prima sosta in Piemonte per il carburante, viene fuori un omone che scruta, in ordine: la macchina (“nun l’è la Fiat de noi Piemontès”, ahi ahi ahi), la targa (da cui avevo tolto l’adesivo della provincia… non si sa mai…), il sottotarga (da cui non avevo tolto il marchio del concessionario di Latina, ahi, ahi ahi), poi me dalla testa ai piedi, infine chiama sua moglie e dice: “tel chi, arrivan i terun, basa la saracinesca” 3) Arrivo a Novara che è buio e mi fermo per chiedere la strada esatta per il raduno: mi risponde un altro omone che fa: “tel chi, chi l’è de Nuar le stra’ le sà” e se ne va. Mi tocca disturbare al telefono il Presidente Marco in persona (che non avendo ancora letto questo post, mi risponde molto gentilmente e mi indica la strada…) … dai che sto scherzando, l’omone mi aveva solo detto “tel chi, arrivan i terun, basa la saracinesca”… era il fratello gemello di quell’altro... 4) arrivo finalmente al raduno, dico a tutti che purtroppo stavolta son da solo, senza moglie, e improvvisamente si fa il vuoto attorno a me… beh, potevate almeno con me fare finta che aspettavate anche scanred…non solo mia moglie... comunque vi assicuro che verrà al prossimo raduno, ve lo prometto perfino... 5) andiamo a mangiare per cena, neanche entro e nel locale, forse appartenente a un circolo di cacciatori, vedo appesi al muro, impagliati, con le diciture sotto, in ordine: “Un cinghial”, “Un Cerv”, “Un terun”, e comincio a preoccuparmi un poco…per prudenza tiro fuori e tengo bene in vista i documenti falsi che mi ero procurato al confine del Po da un vecchio ricettatore milanese, con su scritto “Cummenda Riccardo Brambilla, nato a Milan da 8 generazioni, mestiere Terun-Runner, segni particolari: una voglia a forma di Duomo de Milan (sì proprio lì, e che volete farci, ci sta disegnata tutta la guglia più alta e ci rimane spazio... va beh, se mi sente Mob, torniamo seri) 6) Entriamo tutti nella sala (dopo aver parcheggiato accuratamente le 16 mazda6 in circa 19 metri quadrati di parcheggio, contenente peraltro già un camion che, appena tutti scesi, inizia una tranquilla manovra in retromarcia da paura) e, credetemi non suggerito da me, di sicuro, le signore si dispongono tutte da un lato della tavolata e i maschietti tutti dall’altro. Naturalmente l’unico posto che rimane vuoto è quello che dà le spalle alle signore: e poi sarei io il maniaco... La parte interessante è che ho parlato una serata intera con i due o tre dirimpettai maschietti che, chissà perchè, dicevano sì ad ogni cazz..ata che dicevo io, ma intanto guardavano esattamente ed accuratamente alle mie spalle il panorama ampio e decisamente ben assortito (bionde, brune, rosse, more... se esistesse lo strumento “gnoccometro” sarebbe andato in fuori scala...). Sempre chissà perchè, gli ometti di fronte mi hanno fatto un sacco di foto, ma adesso che ci penso io ero sempre nell’angolo estremo dell’obiettivo e tutto quel ben di Dio di panorama alle mie spalle esattamente al centro. Bisognerà che scelga meglio il posto, al prossimo raduno. 7) Ho rivisto finalmente Pol77, dopo tanto tempo, e soprattutto (sorry per il soprattutto) quella gran, come si può dire con una parola sola, ecco, quella gran bella figliola (sempre se non mi fosse rispettosamente consentito dire gnoccolona, sorry di nuovo) della sua ragazza, davvero in splendida forma, come peraltro tutte le signore presenti, sempre nei pochi microsecondi che riuscivo ad osservarle voltandomi indietro e facendomi andare di traverso il boccone. Anche Pol se ne è accorto (non che mi affogavo per voltarmi indietro a guardare le ragazze, ma di quanto è carina la sua ragazza) e ha opportunamente modificato (come se fosse possibile trovare ancora un pezzo originale mazda nella sua mazda6) la sua mazda6 nera, per proteggerla dagli sguardi indiscreti (proteggere la ragazza, dicevo, non l’auto), apponendo, in ordine: i vetri scuri laterali, il lunotto nero, il fascione parasole anteriore così basso che non solo non vedi la sua ragazza da fuori , ma lui non vede neppure più la strada quando guida e si deve sporgere fuori di lato dal finestrino tirato giù per proseguire. A che c’era, ha abbassato ancora un po’ l’assetto, non si sa mai che Kirk potesse batterlo a chi ha la macchina più schiacciata al suolo, e adesso le ruote non toccano più l’asfalto, ma direttamente il sottoscocca poggia su un cuscino d’aria e l’auto va avanti così. Il passo dopo, penso, sarà togliere quelle inutili cose nere che si chiamano gomme e far correre la macchina direttamente sui cerchioni da 21’. 8) ho visto i nuovi amici del forum (e per fortuna, per il motivo che dirò, che li ho visti solo io e non c’era anche mia moglie): son tutti giovani, simpatici, sembrano usciti da un telefilm americano, alti e biondi che si farà la sezione ariana del mazda6club, continuando così. Com’era quella cosa che se sei brutto ti occupi di auto e di computer e se sei bello no? da noi, e proprio da noi, non è così?? e che sfortuna... mi sa che anche ai prossimi raduni non mi porto dietro mia moglie, questi bimbi a volte hanno queste febbricciole improvvise... 9) ho avuto l’onore di conoscere di persona alcuni vecchi amici, con i quali ci scrivevamo da tempo, e le loro mogli (no, aspettate, non scrivevo da tempo alle loro mogli, dicevo solo dell’onore di conoscere al raduno anche le loro mogli): di persona sono esattamente come mi era parso scrivendoci, persone fantastiche, di grande umanità e sensibilità. Sono davvero felice di averli conosciuti anche di persona. 10) ho visto il Paradiso: non mi riferisco a quel felice momento in cui tutte le signore che alloggiavano in albergo, sulle due di notte, sapendo che ero in stanza da solo, hanno detto ai loro mariti: caro, ho mal di testa, esco un attimo a comprare una pastiglietta, e invece son venute tutte nella mia stanza... però che mal di testa che avevo io la mattina dopo... No, invece ho visto il paradiso quando eravamo tutte e 20 mazda in quella strada con all’orizzonte l’infinito giro di montagne e il Monte Rosa in primo piano con la neve in cima. Ebbene, se devo immaginare il Paradiso, questa immagine resterà nei miei occhi tutta la vita, questa strada con all’ultimo orizzonte quelle imponenti e misteriose montagne di neve (non so però se in paradiso si possa andare sulla mazda6 o in cielo hanno la loro marca preferita di auto, e va beh, purchè non siano fiattari anche loro ...) 11) ho sentito un poeta settantenne recitare una preghiera dolcissima e purissima alla sua nonnina novantaseienne e ottenere moderati applausi di ringraziamento dai vecchietti della tavolata accanto alla nostra, e poi subito dopo il mitico Atenza6 e il mitico Raul recitare due poesiole un attimo meno auliche, con solo alcune centinaie di parolucce un attimo meno poetiche e ottenere applausi scroscianti pure dalla nonnina stessa, che avrà ritrovato i suoi tempi migliori proprio grazie a noi. 12) sulla via del ritorno ho visto grandine, neve, vento, alberi abbattuti. Non è stato difficile guidare (8 ore di viaggio invece delle 5 dell’andata) ma piuttosto rispondere alle circa 26 telefonate di tutti gli amici che mi chiedevano notizie su come stavo e dove ero.... se poi considerate che mia moglie non mi ha telefonato neppure una volta sulla via del ritorno, anzi appena sono arrivato era un po’ imbarazzata e mi ha detto “ah tornavi stasera, avevo capito domani” (e mentre ancora parlavamo ho pure sentito la tapparella della camera alzarsi e poi abbassarsi e un tonfo giù dal balcone, che strani effetti che il vento produce a volte)... Questo e altro ho visto al terzo raduno del club, e altro ancora vorrei dire, ma è tempo di partire (per il prossimo raduno) - solo un grazie gigantesco: al Presidente Marco per aver organizzato il tutto, alla sua ragazza per non averlo ancora mollato mentre si occupa così tanto di tutti noi, e a tutte le ragazze per quell’ideuzza delle due di notte, davvero un pensiero gentile e carino... E un mega grazie a Sudokhay e a Cerny per i bellissimi doni che ci hanno fatto. E alla piccola mascotte del raduno, piena di vita e di gioia!

ciao

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