Bah, non avrei mai pensato nella mia vita di avere una rubrica titolata a …scanred…
Nell’attesa che Pol77 (che intanto ringrazio) mi tolga dal titolo (eh eh eh) vedo di autorispondermi alla domanda che pone sotto al titolo: dov’è l’intercooler? (e mi riferisco ovviamente alla mazda6 dcr 2.0 136 cv)
La prendo alla larga:
- l’intercooler serve a diminuire la temperatura dell’aria già compressa dal compressore prima che entri nel motore. La diminuizione di temperatura serve a più fini, ma principalmente per aumentare la densità dell’aria (c’è più ossigeno, quello che serve a bruciare, per centimetro cubo, meno l’aria è dilatata/rarefatta dal calore) e a stabilizzare le temperature in gioco nel motore.
Il persorso esatto dell’aria da immettere nel motore è:
- esterno
- bocchettone di immissione (tromboncino di presa d’aria, nelle formula 1 o nei 12 cilindri della Ferrari era davvero a forma di tromba, oggi per esigenze di spazio nel vano motore è più che altro ovale o schiacciato)
- filtro aria e cassettone (per depositare per caduta prima del filtro insetti e eventuale acqua)
- condotti di raccordo
- compressore (la palette a geometria variabile mosse dal turbo a sua volta azionato dai gas di scarico. NB1: i gas di scarico e l’aria immessa nel motore non si toccano mai, c’è un asse fra turbo e compressore, unica eccezione è l’egr, che ricircola i gas di scarico ai fini dell’abbattimento degli inquinanti; NB2: grazie all’egr la m6 rientrerebbe già nei valori euro4 senza bisogno di filtri antiparticolato; NB3 noi abbiamo già le palette a geometria variabile, la bmw solo nel prossimo 535d biturbo doppiostadio le metterà…)
- condotti di raccordo
- intercooler
- condotti di raccordo
- valvole di immissione (4: 2 di immissione e 2 di scarico)
ma torniamo alla domanda: dov’è questo intercooler?
La domanda non è banale, perché sia quattroruote sia la stessa scheda italiana della mazda sulla mazda 6 non nominano l’intercooler, anzi le riviste di auto mettono: no (come se non avesse l’intercooler).
La spiegazione di questi sbagli è semplice: i collaudatori delle riviste di auto lo cercano dove di solito si trova l’intercooler, ossia davanti al radiatore principale del circuito di raffreddamento del motore (e quindi davanti anche al radiatore dell’aria condizionata): qui sta di solito (ad esempio guardate lo spaccato della mondeo tdci).
Oppure alcune marche lo posizionano sopra il motore stesso (così le jeep della toyota, per esempio).
Ma questi due posti presentano problemi:
- davanti al radiatore principale si frena l’aria fresca di raffreddamento per il motore stesso;
- sopra il motore si costringe a aprire una fenditura/presa d’aria sul cofano diminuendo l’aerodinamica e la pulizia delle linee).
Gran finale: l’intercooler c’è!
e si trova in basso a sinistra (lato guida): ci sono due prese d’aria al posto dei fendinebbia bassi (che non sono montati, perché intergrati tra i fari sopra): la destra è finta, la sinistra è vera (griglia forata) e prende aria per un raccordo nero curvo che porta a un grande intercooler posto di traverso (come nelle lamborghini, per aumentare la superficie di contattto all’aria e guadagnare spazio nel vano motore) e che sfoga nei locari (passaruota anteriore sinistra).
Gran bel progetto, tanto di cappello agli ingegneri jap.
ciao