Come promesso, di seguito le mie impressioni iniziali dopo i primi 1.000 km con le Hankook i*cept evo 2 comparate ai Toyo R46A di serie. Entrambi i treni di gomme sono della stessa misura (225/55 r19) e codice velocita (“V”). I cerchi sono quelli di serie.
Premetto che, alle mie latitudini, la temperatura è scesa intorno ai 15 gradi solo negli ultimi giorni e che ho guidato le Hankook per i primi 500 km circa con temperature non inferiori ai 23-25 gradi. Quindi non ho ancora potuto testarle nel loro “ambiente naturale”, ossia neve, ghiaccio e freddo serio. Inoltre, ho guidato con le Toyo per i primi 4.000 km prevalentemente in condizioni di caldo e asciutto, con qualche esperienza su asfalto pesantemente irrorato dalla pioggia battente dei tipici acquazzoni autunnali e temperature intorno ai 15 gradi.
In sintesi:
- la rumorosità percepita dall’abitacolo su asfalto asciutto è sostanzialmente paragonabile ai Toyo a bassa velocità (fino ai 100 km orari). Al crescere della velocità, la rumorosità aumenta progressivamente e sopra i 180 km orari si percepisce nettamente un rumore da rotolamento che non si avverte con gli pneumatici di serie; - l’effetto “gelatina” dovuto alla diversa mescola (ritengo poco influente l’altezza del battistrada, visto che entrambi i treni sono sostanzialmente nuovi) risulta avvertibile su asciutto ma non è stravolgente. Sicuramente le gomme invernali danno meno “confidenza” sui tornanti di montagna, soprattutto in discesa, ed inducono ad anticipare la frenata; - la tenuta sul bagnato è sostanzialmente analoga a temperature fino a 20 gradi. Sotto i 20 gradi si “sente” che le invernali tengono meglio in curva, mentre sul dritto non ho notato sostanziali differenze; - la tenuta su asciutto, sia sopra i 20 gradi, sia intorno ai 15 gradi, mi sembra assolutamente a favore delle Toyo di serie; - la frenata sul bagnato: qui la differenza è netta! Personalmente, trovo che la frenata sul bagnato delle Toyo di serie sia piuttosto carente, l’abs entra molto presto anche a bassa velocità. Le Hankook, invece, danno la sensazione di essere molto più efficaci e, percorrendo le stesse strade, non ho avvertito l’entrata dell’abs nemmeno forzando la frenata sul bagnato. Questa sensazione di maggiore presa sul bagnato l’ho avuta sia con temperature superiori ai 20 gradi, sia inferiori.
Un piccolo accenno allo sterrato/sabbia: ho percorso brevi tratti su spiaggia “soda”, sterrati, pietraie e fango (non altissimo, ovviamente) per provare l’AWD ed ho avuto la sensazione che le invernali siano sempre molto più efficaci, assicurando una trazione più incisiva.
Le mie impressioni, lo rammento, sono quelle di un guidatore che non ha precedente esperienza di gomme invernali, né di auto a trazione integrale. Quello che posso dire è che sono contento di avere effettuato il cambio anche se dalle mie parti sfrutterò poco le gomme invernali per quello che servono realmente, mentre ho la tranquillità di potere affrontare i trasferimenti invernali, anche in montagna, con la sicurezza di non rischiare “l’osso del collo” con 2 cm di neve (come, purtroppo, mi è successo sull’autostrada lo scorso anno, mentre viaggiavo a bordo della Mazda 6 con gomme estive, allorquando l’acquazzone si trasformò in una forte nevicata nel breve volgere di pochi chilometri).
_________________ luglio 2013-agosto 2018: Mazda 6 Exceed berlina 2.2 Skyactiv-D 6MT, aluminium, leather pack black, tappetini gomma, luglio 2013, 90.500 km. da settembre 2018: Mazda CX5 Exceed 2.2 Skyactiv-D 175CV MT 4AWD, cruise pack, snowflake white pearl, pacchetto luci LED interne, kit ruotino di scorta.
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